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👉 Instagram is the new 21Buttons?
👉 Perchè Marketplace di Facebook è un prodotto di successo
👉 Bored Ape Metaverse Club
Instagram is the new 21Buttons?
Non molti ricorderanno un’app molto in voga nel 2018, quella che sembrava avrebbe rivoluzionato il mondo della moda: 21Buttons.
Quest’app aveva anticipato i tempi del social commerce buttandosi a capofitto nell’esplicitare le attività dei fashion influencer permettendogli di monetizzare direttamente gli outfit e creando un canale diretto per le case di moda.
Come funzionava?
Semplice:
L’influencer scaricava l’app
Scattava delle foto con degli outfit
L’influencer aveva accesso al database di prodotti dei grandi marchi e lo “pinnava” (come si dice su Pinterest), inseriva un bottoncino che rimandava all’acquisto di tale prodotto.
Il cliente compra il prodotto, l’azienda ha un canale di comunicazione diretto.
Questa funzionalità fu subito attaccata da Instagram con i tag prodotto per le pagine commerciali mancando però il fulcro di quell’esperienza: era l’influencer a taggare il prodotto.
E non solo l’esperienza, con 21Buttons il tracciamento dell’efficacia di un influencer era molto più facile da misurare.
Dopo qualche anno 21Buttons ha fatto alcune scelte di business sbagliate, ha sperperato soldi e alla fine è stata inglobata da Peoople, un’app che fa la medesima cosa ma con qualsiasi tipo di prodotto (non solo fashion).
Nel 2022 anche Instagram però, finalmente, si affaccia a questo potente strumento e lo renderà disponibile a chiunque, dimostrando sì la sua vicinanza ai sempre più esigenti influencer e creator, ma anche la completa deatomizzazione del progetto originale di Instagram.
La funzionalità era stata data in beta ad alcuni creator ma ora (partendo dagli USA) sarà disponibile a tutti.
Cosa potranno fare i brand?
Rendere disponibili i loro cataloghi per taggare i prodotti
Avere una tab dei prodotti taggati dagli utenti
Controllare eventuali fake/troll moderando i tag
Cosa potranno fare gli utenti?
Taggare i prodotti dei propri brand preferiti
Bisogna solo capire il guadagno degli utenti (quelli normali) nel taggare un prodotto di un brand.
Potrebbe creare interessanti occasioni di Marketing e anche Strategie da mettere in atto con l’attivazione del cliente e sfruttare il potenziale di questa feature.
🛒 Perchè Marketplace di Facebook è un prodotto di successo
Stavo leggendo The Lenny’s Newsletter (si parla di product principalmente) e mi è caduto l’occhio su questo articolo: “The inside story of Facebook Marketplace”.
Mi ha fatto molto riflettere su Facebook Marketplace e le sue funzionalità, una delle decine che ormai contiene il social network di Mark Zuckerberg, che (posso dirlo?) è ormai un minestrone.
Ho scoperto che questa funzionalità di Facebook è diventata il secondo marketplace più utilizzato al mondo, dopo Amazon.
Non mi stupisce, ma non mi ero mai soffermato al vero valore di marketplace e sul come esso giovi all’ecosistema Facebook, e anzi forse la componente social di FB è quella che dà valore alla funzione.
Cerco di estrapolare 4 motivi per cui Facebook Marketplace è un prodotto di successo ( vi invito a leggere comunque l’articolo per conoscere tutta la strada da idea a prodotto).
4 Motivi per cui Facebook Marketplace è un prodotto di successo
Trasparenza degli interlocutori
A differenza degli altri marketplace con Facebook possiamo controllare “l’affidabilità” (o almeno la presunta) di chi vende e chi compra. Ci basta dare uno sguardo al suo profilo, da quanto è iscritto, cosa pubblica, per capire in pochi minuti se ci stiamo confrontando innanzitutto con una persona esistente, che ha una barriera all’entrata nel fregarci ( la propria identità ). Inoltre incontrare persone con cui si ha semplicemente parlato attraverso il telefono o messaggio anonimamente può essere sempre momento di dubbio e paura. La pubblicità del profilo aiuta a superare questo step.
È una piattaforma che viene frequentata di continuo
A differenza dei marketplace che devono rispondere continuamente all’esigenza di approvvigionarsi di traffico sia lato offerta che lato domanda, Facebook non ne ha necessità. La sua piattaforma viene visualizzata più volte durante la giornata.
La messaggistica istantanea
Collegandoci al punto due abbiamo un’altra influenza positiva della frequenza con cui gli utenti accedono al social: la messaggistica istantanea. Nei normali marketplace (come Subito o anche lo stesso Amazon) la comunicazione con un venditore o un fornitore viene dilazionata in scambi email o messaggistica di una piattaforma meno frequentata se non per lo scopo. Integrando il contatto attraverso Messenger, Marketplace permette di avere feedback immediati (per esempio sulla disponibilità).
Il fattore Community
Marketplace non è una community a sè stante, ma Facebook è un contenitore di più community. La loro espressione maggiore è Gruppi, che ha visto evolversi e diventare uno tra gli strumenti più potenti per la costruzioni di pubblico/fanbase e associazione.
Gruppi è stata sicuramente la funzione che più ha spinto la creazione di Marketplace ed è anche quello che ne innalza il valore.
La condivisione di Marketplace attraverso Gruppi l’ha fatta diventare un vero portento nella vendita e ha potenziato il già grande potere che avevano i gruppi.
Inoltre grazie alla community c’è un lavoro molto più certosino nei feedback sui prodotti e i fornitori. Più volte ho avuto consigli del tipo “non acquistare da utente X perchè non l’ultima volta non ha consegnato” etc.etc.
Se è vero che sono un grande critico di Facebook, sono convinto che Marketplace sia uno dei prodotti più riusciti (se non il più riuscito) degli ultimi anni.
Con 1 miliardo di utenti attivi mensili Facebook Marketplace è il secondo aggregatore commerciale più utilizzato al mondo.
📛 Bored Ape Metaverse Club
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