❌ L’ E-Commerce non funziona

WTF

mag 28, 2022

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👉 L’ E-Commerce non funziona

L’ E-commerce non funziona

Questa è una frase che mi sento dire continuamente facendo formazione alle aziende italiane, soprattutto dalle piccole e medie.

A volte sembra di combattere contro i mulini a vento, c’è questa concezione che dopo aver preso dei fondi dello Stato come quelli per la digitalizzazione per creare un sito, essersi affidato alle persone giuste e avendo lasciato il suddetto e-commerce a se stesso, si spera che funzioni e basta.

Un negozio online non funziona semplicemente per il fatto di esistere. Questa credenza ci fa ben capire quale sia l’attenzione che viene rivolta alla presenza digitale.

Sì, perché qui non stiamo parlando di avere competenze, avere conoscenze di come funziona l’online o di come funziona l’e-commerce ma dell’attenzione che viene data allo strumento, anche la più basilare: qualità, refusi grammaticali, completezza.

Qualche giorno fa stavo parlando con un imprenditore che sto seguendo con delle consulenze, di solito quando cominciamo questo tipo di programmi la prima cosa che faccio è un documento che elenca le problematiche che vengono riscontrate all’interno di tutti i canali digitali: dalla comunicazione su Facebook, Instagram, LinkedIn, a quello che c’è scritto nelle newsletter e ovviamente anche i testi del sito, la User Experience della piattaforma.

Nella maggior parte dei casi la User Experience dei siti di queste aziende è completamente fuori dal mondo, fuori da ogni navigazione, fuori da ogni logica umana.

Quello che cerco sempre di far comprendere a queste persone è che bisogna trattare il proprio e-commerce come se fosse il nostro Store Fisico. Cosa ci aspettiamo? Che qualcuno compri da un negozio trasandato, con le scritte sbagliate, che abbia le pareti da cui cade l’intonaco, che magari al posto dei prezzi abbia scritto un numero in codice perchè estratto male.

I dettagli più semplici (che dettagli non sono) fanno la differenza.

L’azienda sviluppatrice si è sbagliata e ha lasciato lì quei codici che si vedono in header e footer (tanto il cliente non ha detto nulla), assenza di pagine relative a Spedizioni, Termini di Vendita, Policy.

A parole e con il copy si cerca di far passare la tradizione italiana come valore, ma poi metà dell’esperienza è in inglese (subscribe/cart/add to cart/checkout).

Non penso che servano delle competenze digitali per poter semplicemente dare un’occhiata al vostro sito, pensare come un normale utente e vedere i problemi evidenti che il vostro e-commerce ha.

Queste persone sono le stesse che dicono di non aver avuto successo online, che Facebook non ha funzionato, che Google non ha funzionato, che l’e-commerce non vende, quando invece sono dotati di una piattaforma che sembra quasi costruita per dirmi “Non Comprare”.

Faccio un appello agli imprenditori che hanno deciso finalmente di digitalizzare la loro impresa:

rivolgetevi a degli esperti: scegliete con cura con chi lavorare, un prezzo molto basso con le stesse voci di preventivo non vuol dire fare un affare, vuol dire trovare qualcuno poco motivato a darvi il massimo. Consiglio anche di sentire il parere di più esperti ogni tanto, con 1-2 ore di consulenza per avere nuovi punti di vista da implementare con il vostro esperto di fiducia.
controllate continuamente i vostri canali digitali: dedicate del tempo a controllate come vanno le cose online, se ci sono problemi. Nessuno ha più commitment di voi per far sì che l’online per la vostra azienda funzioni.

Mentre un appello per chi si occupa di Digital e offre servizi alle aziende:

Se il cliente ha un sito che ha problemi DITEGLIELO: lanciare campagne su Fb o Google, fare social media strategy quando il palazzo è fatiscente non può mai portare risultati nel lungo periodo. Gli imprenditori devono SAPERE, perchè poi arriva il coach di turno che gli tira fuori un pdf di 100 slide sui problemi del sito e lui non ne aveva mai saputo nulla.

Aziende italiane, trattate i vostri canali digitali come se fossero casa vostra per favore , fatelo per lo sviluppo dell’Italia, dell’imprenditoria italiana online e fatelo anche per i vostri dipendenti, per i vostri figli. Fatelo perché è importante, perché il digitale è la nostra realtà e non torneremo più indietro.