✍️ Lezioni di vita? A 28 anni? Ma fammi il piacere.
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Sabato introspettivo:
👉 Lezioni di vita? A 28 anni? Ma fammi il piacere.
Lezioni di vita? A 28 anni? Ma fammi il piacere.
Oggi per l’ennesima volta sono stato “triggerato”, dall’ennesima nozione che ritenevo scontata ma nell’85% dei casi viene individuata dalla comunità come innovazione, magia etc.
Non so se a voi succede, ma a me capita spesso (nel mio lavoro) per cui nutro una passione e una dedizione assoluta di dare per scontato alcune nozioni, alcune metodologie, perchè mi sembra “il minimo indispensabile” per lavorare nel mio campo.
E questo è un gigantesco bias cognitivo che ho, un effetto ancora che mi fa pensare che al ripetere di alcune mie azioni queste siano una normale prassi.
Questo mi ha ripresentato una lezione anzi un comandamento che mi è stato presentato dalla vita lavorativa negli ultimi anni:
“Se non lo hai detto a nessuno, non lo hai fatto veramente”
Ne approfitto quindi per creare uno stereotipato e clickbait articolo stile Medium.
Le (mie e personalissime) 6 lezioni del Digital Marketer Freelance
Ne approfitto per raccontarvi gli ultimi anni della mia vita.
Anche se sono relativamente giovane (28 anni), nei 5 anni da Digital Marketer credo di essermi buttato a capofitto in questo mondo a volte anche in maniera esagerata.
Restringendo il campo agli ultimi 3 anni, mentre lavoravo come performance marketer ero arrivato a lavorare anche 20h al giorno per rimanere al passo con le piattaforme di advertising, per imparare e migliorarmi, testare come un alchimista tutto quello che mi passava per la testa.
E per un buon periodo di tempo è stata pura passione, una sfida con me stesso, ogni giorno, ogni minuto e ogni secondo.
Guadagnavo lavorando a percentuale, quindi ogni miglioramento poteva essere un salto di qualità nel mio lavoro e al mio portafoglio. Trovare un framework particolare poteva portarmi ad un cambiamento consistente su ogni aspetto del mio lavoro.
Poi peró la situazione è andata peggiorando, cominci a capire che non puoi lavorare completamente da solo, che è difficile trovare collaboratori che abbiamo un alto tasso di commitment, di sudore da voler mettere in un lavoro che necessita la tua anima se vuoi raggiungere livelli al di sopra della media. Dove tu lavoravi per creare la campagna perfetta gli altri si limitavano a prendere spunto da te, a dare il minimo aspettandosi il massimo risultato. Il valore diventava un disvalore, un peso un piombo.
1a LEZIONE:
TROVARE PERSONE PER LA TUA CAUSA È UN CALVARIO
In Italia il lavoro è poco, è vero, ma anche trovare persone che amino fare e che abbiano anche solo voglia di DIMOSTRARE qualcosa è veramente difficile.
Non ho mai richiesto che avessero il mio livello di profondità, ma almeno la voglia, la disponibilità ad imparare. AO, NIENTE, INCREDIBILE!
Quindi…ritornando a noi.
Gestire budget fino a 10mila euro AL GIORNO puó essere il paradiso e l’inferno.
Per me è stato il purgatorio, fatto di altissimi e bassissimi, burnout, deliri di onnipotenza e sindromi dell’impostore.
Assolutamente ingiustificate!
Nei miei ultimi 6 mesi da performance marketer ho generato vendite per quasi 2 milioni e mezzo di euro.
Facendo tutto da solo: advertising, tracking, copywriting, grafica e video making, landing page, funnel di vendita.
Tutto questo peró non è mai stato sostenibile nel tempo, tutti abbiamo un fegato e il mio si è spappolato completamente.
2a LEZIONE
NON PUOI FARE TUTTO DA SOLO
Scalare un business sulla carta è semplice, si tratta di ottimizzare e scalare un’attività. Questo è vero però solo se non si contemplano gli umani. Tornando qui dalla lezione n°1 trovare persone che credano alla causa è super difficile, e fare tutto da solo è impossibile.
Tra l’altro anche il piccolo che si sta costruendo da soli, lo si distrugge con un piccolo passo falso.
Succede poi che il tuo fegato si spappola, tu credi di essere una schiappa quando le performance calano, pensi che tutto dipenda dal fatto che non ci metti abbastanza passione, che non ti impegni abbastanza.
Falso.
Quando finalmente mi sono fermato e mi sono guardato attorno ho capito che il 95% delle persone intorno a me erano rimaste a 3-4 anni prima, e riuscivano comunque a continuare la loro vita tranquillamente.
Io passavo ore a studiare e documentarmi, sperimentare ma tutto sembrava sempre nuovamente vecchio.
Da qui la 3a LEZIONE:
NEL DIGITALE PER QUANTO TU POSSA AGGIORNARTI SEI SEMPRE IN RITARDO, MA È OK! È UMANO!
Anzi ci sono rimasto molte volte quando persone che ritenevo influenti e almeno all’apparenza competenti mi hanno dimostrato di non essere avanti quanto me. Sono state una botta di autostima e mi ha dato serenità da una parte, dall’altro mi triggerava pensare che il fatto che non comunicassi i miei progressi mi lasciasse ad un livello inferiore di tante altre persone (che però forse avevano già imparato tutte queste lezioni).
E quindi Simone? Fai ancora performance? Hai trovato delle persone?
La risposta è no, non sono riuscito a trovare le persone giuste, ho smesso di cercarle e mi sono dichiarato sconfitto. La ricerca estenuante sommata alla frenesia del lavoro mi hanno portato a cercare stimoli altrove, ritenendomi nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Sarei falso se non vi dicessi però che il vero fautore del mio abbandono sia stato Facebook. Per un lungo periodo di tempo Facebook è stato fuori controllo, ed era l’unica vera di fonte che riuscissi a scalare per sentirmi economicamente tranquillo.
Quando poi è successa l’apocalisse, i primi ban (ingiustificati), account disabilitati per “disguidi dell’algoritmo”, problemi interni e mesi in cui i miei clienti guadagnavano e io finivo a pari con le spese che sostenevo, allora ho capito un’altra importantissima lezione, forse quella che capiranno anche molte persone negli anni che ci aspettano
4a LEZIONE
NON METTERE LA TUA VITA NELLE MANI DI QUALCUN ALTRO (come una piattaforma di adv)
Ho vissuto per mesi sotto lo schiaffo delle volontà di una piattaforma che a parole voleva crescere con me, ma in realtà ha sempre preso e mai dato indietro. Quando una piattaforma decide di chiuderti il rubinetto, di metterti la paletta dell’ALT tu non puoi fare nulla se non aspettare e fermarti. Ora Facebook non ha più gli stessi problemi ma io grazie a questa lezione ora lo utilizzo consapevolmente e non lo metto al centro di nulla. Come non metterò più alcuna piattaforma al centro di nulla.
Piccola elucubrazione: Il mercato e-commerce (senza store fisici) oggi si regge 80% su Facebook Ads, e se domani sparisce? CHE FAMO?
Quindi ho ricominciato, l’abbandono della vecchia strada mi ha portato verso nuovi lidi per molteplici casualità che mi fanno pensare molte volte fossero destino.
Ora sono circondato da persone con voglia di fare e arrivare alle stelle.
Ho diecimila stimoli in più rispetto a prima.
Non ho paura del domani e per questo la 5a LEZIONE:
NON AVER PAURA DI RICOMINCIARE
Ma soprattutto oggi sono ricercato, contattato e stimato per un semplice motivo che ho sempre sottovalutato, la 6a LEZIONE:
RACCONTA QUELLO CHE FAI
Non aspettarti di avere riconoscimenti per quello che sei, quello che fai se lo tieni per te. L’uomo è un animale sociale, ha bisogno di condividere. Le persone non sanno quanto vali finchè non le metti al corrente del tuo valore.
Per ora mi godo questa nuova fase della mia vita professionale e non, aspettando di aggiungere nuovi insegnamenti a questa tavola lasciatami dalla vita sul mio Sinai.
Grande Giove! ⚡️
🏡 400.000$ per essere il vicino di casa di Snoop Dog
📲 Il feed cronologico torna su Instagram?
👾 La storia del vero primo smartphone
Serie consigliata 📽
Ancora la devo vedere, ma la aspetto da troppo e sono sicuro che sarà pazzesca. Ne approfitterò per parlarne nelle prossime newsletter.
Get Back di Peter Jackson
Una miniserie che riesuma, ricolora e incolla la storia dei Beatles per come non l’abbiamo mai vista. In particolare racconta e ricostruisce la lavorazione dell'album 'Let it be' e il celebre concerto sul tetto. Disponibile su Disney+.