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Mammamia commmmmme sto:
👉 Essere i primi vale solo se le cose le facciamo bene
👉 Scegliamo ma non scegliamo veramente
⚽️ Essere i primi vale solo se le cose le facciamo bene
Se sei su Linkedin non potrai non aver notato il GRANDE ENTUSIASMO per un traguardo tutto italiano, anzi 100% italiano, italiano in tutto e per tutto.
Eh sì, perchè parliamo di calcio e Serie A (Italianissimo), di voler arrivare primi per il titolone (Italianissimissimo) e di fare le cose alla carlona (Italianissimissimissimo).
Arrivare primi nel metaverso importa poco se le esperienze sportive le riporti così:
ovvero la riproduzione di un’esperienza reale in un mondo virtuale in un salotto cibernetico, sì con gli amici magari che sono in un’altra parte del mondo, ma quale è il valore aggiunto di questa esperienza?
Con tutte le limitazioni del caso, ma come può essere preso sul serio il concetto di Metaverso se stiamo semplicemente rivivendo una seconda ondata di Second Life.
Quale è la differenza tra questa esperienza e il comizio elettorale di Antonio Di Pietro su Second Life nel 2007 ?
Io credo nessuna.
Cosa mi aspetto dal Metaverso?
Prendiamo questo scherzo nel metaverso per sognare un po’ di futuro, fare un esercizio di creatività e pensare possibili fruizioni dell’evento.
a. Realtà Virtuale ma Reale:
Visto l’utilizzo di visori VR immaginate quanto sarebbe bello essere in pachina e vivere la partita accanto ai tuoi calciatori del cuore.
Sentire la tensione del coach, stringersi ancor più intorno alla squadra e da tifoso farne parte a tutti gli effetti.
O magari essere su uno spalto e rivivere l’emozione dello stare seduto allo Stadio, sentire i suoni e partecipare a chi allo stadio magari c’è veramente.
b. Realtà aumentata
La realtà aumentata può viaggiare da sola o addirittura assieme alla virtuale.
Mi immagino l’esperienza allo stadio con un occhiale speciale dove posso avere le statistiche in tempo reale, rivedere il VAR da diverse angolazioni.
c. Spazi di discussione, eventi e coinvolgimento
In Italia e nel calcio europeo in generale il concetto di show è quasi assente a differenza per esempio degli sport americani.
Concerti, esibizioni, spettacoli virtuali e non, potrebbero essere il primo approccio di Metaverso per inserire qualcosa che fino ad oggi per “tradizione” o forse “economicità” non è mai stata inserita.
Perchè non utilizzare lo spazio virtuale per creare esperienze al di fuori di quel momento che invece è bello che rimanga REALE?
Cosa ti piacerebbe vedere di un evento sportivo nel Metaverso? Se ti va lasciamo un commento su Substack o scrivimelo su Linkedin
🧠 Scegliamo ma non scegliamo veramente
Ti è mai capitato di vedere questa immagine?
Quanti di noi all’università o per caso su internet dopo aver visto questa immagine si sono sentiti presi in giro?
Abbiamo scoperto in una sola volta che tantissimi brand che magari utilizzavamo e sceglievamo accuratamente appartenevano ad una manciata di aziende, che magari contenevano anche brand di cui non condividevamo la filosofia.
Con l’online e Amazon però ad un certo punto sembrava che il mercato fosse tornato nuovamente libero, noi consumatori eravamo in grado di decidere quali prodotti comprare, scegliere, guardare le recensioni e eleggere poi il prodotto prescelto.
Ma cosa succederebbe se vi dicessi che nemmeno un centinaio di aziende stanno facendo lo stesso su Amazon?
Queste aziende sono dette Amazon Aggregators e non fanno altro che comprare brand e start up nate sulla piattaforma di Jeff Bezos, sfruttare il capitale, farle crescere e farne esplodere il potenziale.
I più famosi sono Trahsio, BBG (Berlin Brand Group), Perch, Aterian, Heyday etc.
Praticamente stanno monopolizzando tutto il mercato dei venditori di terze parti, ricevendo anche notevoli investimenti
Il mercato dei venditori di terze parti di Amazon ammonta più o meno a 300 miliardi di dollari (su un 500miliardi totale) , un bottino che fa gola a molti ed ha creato una vera e propria corsa all’oro fatta di acquisizioni.
Il problema ovviamente è quello dell’accentramento dell’offerta in pochi player che come l’economia classica insegna porta a una perdita di benefici e surplus del consumatore.
Certo Amazon non è il solo luogo dove facciamo acquisti online, ma è sicuramente il marketplace più utilizzato, speriamo faccia qualcosa in merito visto anche il suo grande potere sulla domanda.
Allo stesso tempo penso: davvero Amazon danneggerebbe un pezzo così cruciale del suo impero, che alla fine intaccherebbe la sua capacità di offrire più prodotti più e magari migliori?
Fa sorridere come il mondo si ripeta così. Sarà esattamente questo il motivo per cui tanto ci si batte per il web3.0?
La prossima volta che acquistate su Amazon pensate che i venditori che tanto confrontate, in realtà potrebbero essere semplicemente una stessa azienda con due vestiti differenti, giusto per onestà intellettuale.
Memino
Grande Giove! ⚡️
🤮 Fate gli ecologici ma poi comprate da questo gigante cattivo?
🚀 Samantha Cristoforetti TikTokeggia dallo spazio
Serie consigliata 🎥
Molte persone che ho sentito si sono arrese poco dopo le prime puntate.
In realtà credo che questa sia una delle serie migliori realizzate da Netflix e riesce a tenermi bloccato per ore.
Che sia la bravura degli attori? le storture psicologiche che il potere può creare? Chissà.
Credo che in questa serie Jason Bateman abbia dimostrato la sua grande caratura come attore discostandosi alla grande dal genere comedy.
Consigliata solo se siete pazienti.
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