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Bentornati, dopo un paio di settimane di stop che mi hanno visto impegnato al WMF nel padiglione CTE con SWITCH, e un’ondata di lavoro pre-estate (mamma, Giugno è sempre un mese terribile). Sono tornato però, con un caso studio di applicazione dell’AI nel fast food, portato avanti dalla catena più famosa di tutte.
Sempre per continuare con il messaggio che l’AI la vedremo ovunque, anche dove non si vede.
Quindi partiamo!
AI al McDrive
Negli ultimi anni, McDonald's ha intrapreso un ambizioso viaggio verso l'automazione dei suoi drive-thru tramite l'intelligenza artificiale (AI). Questa iniziativa, iniziata con una collaborazione con IBM nel 2021, aveva lo scopo di migliorare l'efficienza e ridurre i costi operativi. Tuttavia, nonostante le aspettative elevate, l'integrazione dell'AI ha incontrato numerose difficoltà che hanno portato alla fine del progetto nel 2024.
L'idea di base era semplice: utilizzare un sistema AI per prendere gli ordini nei drive-thru, riducendo gli errori umani e accelerando il processo di ordinazione. L'AI avrebbe anche potuto fare raccomandazioni personalizzate basate sugli ordini precedenti dei clienti, migliorando così l'esperienza utente e incrementando le vendite.
Nonostante le intenzioni positive, il sistema AI ha mostrato rapidamente le sue carenze. Gli ordini venivano spesso interpretati erroneamente, con l'AI che aggiungeva articoli non richiesti o faceva raccomandazioni strane come il ketchup sul gelato. Molti clienti hanno espresso la loro frustrazione sui social media, condividendo video delle loro esperienze negative con il sistema AI di McDonald's (Tech Xplore) (Engadget).
Di fronte a un numero crescente di lamentele, McDonald's ha deciso di interrompere il progetto a metà del 2024. Mason Smoot, Chief Restaurant Officer per McDonald's USA, ha dichiarato che l'azienda intende esplorare ulteriori soluzioni di ordinazione vocale, suggerendo che una futura implementazione dell'AI non sia del tutto esclusa (Engadget).
Mentre McDonald's ha deciso di interrompere il progetto, altre catene di fast food stanno continuando a sperimentare con l'AI.
Popeyes UK, ad esempio, ha lanciato un drive-thru AI che ha mostrato un tasso di accuratezza del 97%, dimostrando che la tecnologia ha potenziale se implementata correttamente (Tech Xplore).
I limiti dell’AI li conosciamo tutti, ma scontrandoci con loro possiamo migliorarli e risolverli. Le sfide principali sono tuttora la comprensione degli accenti diversi, l'interpretazione accurata degli ordini e la gestione delle richieste personalizzate dei clienti.
Nonostante questo passo indietro, l'industria del fast food continua a guardare all'AI come una soluzione promettente per migliorare l'efficienza operativa e ridurre i costi.
Con i continui progressi nei modelli linguistici e nell'apprendimento automatico, è possibile che vedremo un ritorno di queste tecnologie nei drive-thru in futuro, magari con implementazioni più raffinate e meno soggette a errori.
L’uso dell’AI nei drive-thru di McDonald's rappresenta un capitolo interessante e istruttivo nell'evoluzione dell'automazione nel settore della ristorazione. Anche se l'esperimento non ha avuto il successo sperato, ha comunque fornito importanti spunti per future innovazioni.
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Progetti in cui credo ⚡️
I progetti che stanno sviluppando soluzioni basate su AI con cui collaboro:
SWITCH
Piattaforma di simulazione AI-Driven per flotte urbane - Plan, Execute, Succeed
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ADPM Drones
Stiamo sviluppando ( tra le altre cose ) nuove applicazione dei LLM, IoT e i Droni a guida autonoma.
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Infondo
Piattaforma AI-powered di analisi documentale per investimenti in startups.
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Post Scriptum
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