Ciao, io sono Simone e questa è Digital Sapiens ⚡ la newsletter dove raccolgo pensieri, opinioni, link e news dal mondo Digital.
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Disclaimer: non ho un correttore di bozze, perdonatemi eventuali errori o refusi ma “DONE IS BETTER THAN PERFECT”
Buon anno nuovo:
👉 La direzione per il 2023
👉 La sfida per l’AgriFood Made In Italy
👉 Momento Sfogo
💡 La direzione per il 2023
Ad Agosto 2021 sono partito con questa newsletter e l’ho portata avanti fino ad oggi con estrema soddisfazione ma devo dire che in più di un anno ho capito alcune cose.
Partiamo dalla definizione dell’idea con cui è partita questa Newsletter e cosa ho capito:
Uscire tutte le settimane
Uscire tutte le settimane è necessario? La risposta è no! Ho capito che durante l’anno ci sono momenti di bassa e alta intensità rispetto a notizie che possano stimolarmi nello scrivere, idem per le esperienze di vita e lavoro. Quelle poche volte in cui ho saltato un’edizione mi sono reso conto che la successiva era molto più intensa, complessa e ricca. Insomma ogni settimana forse è una cadenza eccessiva.Scrivere e mettere del mio in ogni newsletter
Sono contento di essere riuscito a mettere del mio, il mio modo di parlare. Mi sono reso conto che le newsletter che portano solo una serie di link non sono fatte per me, ma adoro quando c’è qualcuno che mette del suo in quello che scrive e racconta. È la strada giusta, ed è l’unica per me, che porterà avanti questa newsletter.
Riuscire ad avere un esercizio di pensiero su quello che vivo o succede nel mondo Digital
Questa newsletter è stata una vera e propria palestra con terapia. Una palestra di abitudine e nella composizione di testi (nonostante scrivo costantemente nel mio lavoro), ma soprattutto una terapia di pensiero critico in cui non ho assorbito solamente informazioni e notizie, ma le ho dovute elaborare a fondo e riuscire a mettere per iscritto i miei pensieri (giusti o sbagliati che fossero).
Sono ampiamente soddisfatto del lavoro fatto, per cui Digital Sapiens continuerà a pieno ritmo ma quest’anno ho deciso di provare la formula OGNI DUE SETTIMANE, e vedere se la qualità riesce ad alzarsi con più tempo ed eventi da elaborare.
🍷 La sfida per l’AgriFood Made In Italy
Venerdì e Sabato scorso sono stato per un veloce fuori porta a Montepulciano, un borgo pulsante e turistico la cui economia gravita attorno ai prodotti locali in particolare il vino.
Fin dall’entrata sono stato attratto da questa ragazza che consegnava ai passanti un foglio ingiallito con sopra disegnata una mappa.
La mappa e i suoi testi devo dire non brillavano per chiarezza (non credo sia una cosa voluta). Resta il fatto che l’unica cosa che si capisce di tutti quei testi è “degustazione e visita alle cantine gratuita”.
Da subito tutta la nostra compagnia si è chiesta “dov’è l’inghippo?”
Siamo passati altre due tre volte davanti al locale (raccogliendo ulteriori mappe) e nulla. Continuavamo a chiederci cosa fosse realmente GRATIS.
La sera decidiamo di mangiare in un ristorante e caso ha voluto fosse di proprietà dell’azienda che sponsorizzava questa fantomatica gita gratuita, ed uno dei camerieri ci assicurava il giro fosse totalmente gratuito.
Il giorno dopo andiamo a visitare la cantina: una serie di sotterranei proprio sotto al borgo, una serie di stanze divise tra botti di vino e storia. All’interno delle cantine infatti oltre che scoprire la qualità e il processo di creazione del Nobile di Montepulciano abbiamo la possibilità di passare in stanze medioevali piene di storia (la stanza della lana, il frantoio, la stalla etc.) arrivando fino ad una catacomba etrusca.
Una piacevole e bravissima guida ci ha condotto attraverso questa visita spiegando minuziosamente sia la parte storica che il lavoro invece l’azienda svolgeva praticamente ogni giorno in quelle stanze.
Finito il giro si risale e sempre gratuitamente si ha la possibilità di provare 4 vini ed un liquore con del cibo (sempre tipico come pecorino e salse di frattaglie).
Su 20 persone hanno acquistato ben 18 persone.
In quel momento ho capito perfettamente la tattica commerciale:
Sei all’inizio del borgo
Dai una visita in cantina gratuita
Dai una degustazione dei prodotti che circondando il cliente
Con trasparenza mostri prezzi ed offerte ( molti bundle )
Hai un ottimo prodotto (essenziale)
L’emozione e l’esperienza è tale che non puoi non comprare, il costo dell’intera visita è stata tranquillamente coperta dal mio acquisto, tutto il resto è guadagno.
Marketing esperienziale fatto bene, grazie alla qualità del prodotto. Quello per cui si distingue il mercato AgriFood italiano: gli odori, i sapori, l’apoteosi dei sensi.
E qui rimane un mio chiodo fisso da anni: come possiamo trasportare tutto questo online? È impossibile.
Come può l’Italia con le aziende italiane portare tutto questo in un freddo store online? Non si può.
Può essere portato tutto questo in una realtà virtuale, come ad esempio il Metaverso? E se anche potesse, l’adozione di tale tecnologia potrebbe mai essere tale da garantire investimenti redditizi?
Credo che questa sia la più grande sfida per l’Italia AgriFood.
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🤬 Momento Sfogo
È possibile che iscriversi all’albo fornitori di una delle grandi emittenti televisive sia complesso come il più intricato dei puzzle?
Accetto la burocrazia italiana, ma possibile che abbia necessitato di rivolgermi all’assistenza ben 5 volte?
Che un percorso di iscrizione contempli 3 piattaforme, 2 utenze, 3 guide non aggiornate e almeno 3 giorni di tempo?
Questo è il digitale che fa rimpiangere il cartaceo.
Grande Giove! ⚡️
🍿 Interessante collaborazione tra TikTok e IMDb
📚 L’arte di una vita diversa, non conforme
Post Scriptum
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