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🃏 La MEMEtica di Musk
Che succede quando il più grande influencer di una piattaforma diventa il proprietario della stessa piattaforma?
Se state pensando a Twitter e a Elon Musk, avete indovinato. L'arrivo di Musk come azionista di maggioranza di Twitter ha portato a dei cambiamenti interessanti. E tra questi, ce n'è uno che ha attirato la mia attenzione.
Ho sempre avuto un debole per i meme, quindi non ho potuto fare a meno di notare una nuova funzionalità nell'editor dei tweet: il "Meme Share". E' una sfilza infinita di meme pronti per essere ripostati e commentati. E devi sapere che molti di questi meme riguardano proprio Musk.
I meme principalmente sono su Elon, si basano su critiche ed elogi a Musk, ma molti contemplano anche notizie di attualità ed ovviamente a filo unico di pensiero (es. meme sulla SEC e le sue critiche al mondo Crypto).
Questo mi ha fatto riflettere e mi ha portato a due considerazioni:
Il primo pensiero riguarda l'etica. Twitter è una piattaforma che sostiene la libertà di espressione. Ma è giusto che suggerisca una linea di pensiero attraverso i meme? Sappiamo tutti il potere del meme marketing. E' una questione delicata che merita di essere discussa.
l secondo pensiero invece è meramente e dannatamente legato alla potenza dello strumento (dannato è l’aggettivo giusto, perché guardo sempre tutto nell’ottica del lavoro?).
I meme fanno parte a tutti gli effetti del linguaggio dei social, eppure nelle altre piattaforme che esistono da “eoni” si è ampliata la tastiera con emoji, gif, sticker…. Ma mai una piattaforma mi ha consigliato dei meme o delle basi per crearne.
Se ripenso a quante volte ho usato l’editor di IG per creare meme dallo smartphone… quante occasioni ha perso Instagram di farmi creare ulteriori contenuti? Quanti contenuti ha perso con il paraocchi del following e del copy-paste di feature di altri social.
Un GG a Musk per aver introdotto questa funzionalità “innovativa”.
Ne approfitto per fare un altro esempio virtuoso, con Pinterest che ha appena lanciato Shuffles, un’app per stimolare nuovi tipi di contenuti creativi, collage etc.
Ma questo non mi meraviglia perché Pinterest è sempre stato ligio alla propria mission: essere un hub per creativi e stimolare la creatività.
Non si è mai snaturata in favore della moda del momento, ed è tuttora un social sicuramente con numeri più piccoli ma più resiliente.
Grande Giove! ⚡️
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