Ciao, io sono Simone e questa è Digital Sapiens ⚡ la newsletter dove ogni finesettimana raccolgo link interessanti dal web, opinioni e news dal mondo Digital.
Se sei atterrato qui e non sei ancora iscritto alla newsletter puoi farlo con il tasto qui sotto.
Disclaimer: non ho un correttore di bozze, perdonatemi eventuali errori o refusi ma “DONE IS BETTER THAN PERFECT”
Ti arriva questa mail mentre passeggio per gli Uffizi a Firenze:
👉 No grazie, ho smesso (con i Social)
👉 Nella mia rete
👉 Per tutti quelli amareggiati da “Gli anelli del potere”
🚬 No grazie, ho smesso (con i Social)
Da ben 30 giorni ho deciso di non utilizzare più Instagram, ed è il secondo social con cui “ho smesso”. Il primo social che ho abbandonato ( da utente ) è Facebook, un social che ho potuto conoscere e approfondire visto i miei primi passi come Social Media Manager nel 2015, e poi praticamente sono stato uno di quei ragazzi che alla scuola ed in adolescenza lo ha conosciuto ancora in fasce, quando Zuck non era manco milionario.
Ma ripensandoci questo non è vero, i primi social che ho abbandonato sono stati ben altri:
MSN e Windows Live Space
Netlog
MySpace
Palio Chat - Fiera di Roma ( il primo vero Metaverso italiano ambientato a Roma nel lontano 2004 )
Il motivo dei miei abbandoni però erano dovuti ad un upgrade tecnologico, ad un miglioramento delle possibilità sociali che apriva il successivo social.
Con Facebook questo purtroppo non è successo. Da first user di Facebook, mi sono ritrovato sempre meno rappresentato dalla piattaforma dove la disinformazione e le sezioni commenti mi hanno dato a tal punto il disgusto da abbandonarlo malamente, come utente, nel 2016.
Come Digital Marketer però sono stato costretto ad ammettere che nel mio lavoro saper destreggiarsi con questo strumento è stato utilissimo, anzi mi ha forgiato come Performance Marketer ed Advertiser.
Dal lato professionale mi ha insegnato inoltre la lezione più grande di tutte:
Non puoi basare la tua carriera, o un intero progetto, su di una piattaforma di cui non hai le chiavi.
Da advertiser ho vissuto un lungo periodo di ban agli ad account dovuti a problemi di un algoritmo, infiammati da un customer care inesistente. Anche per chi fa business sulla piattaforma. Una cosa incredibile, una piattaforma che fa miliardi di utili non ha un servizio clienti per chi è pronto a spendere centinaia di migliaia di euro in advertising ogni anno.
In quel periodo sono arrivato a spendere anche 5-6mila euro al giorno da solo: chissà quanti soldi ha perso nel mettermi i bastoni tra le ruote, o meglio, nel non volermi aiutare.
Sono quindi rimasto un utente che fa business, e sono rimasto al passo con la piattaforma, ma sempre più la ripudio in termini di esperienza utente ed ormai anche di qualità del cosiddetto “Targeted Marketing”.
Difficile chiamarlo ancora targeted se il CTR medio globale è 0,9%.
1 click su 100 utenti con cui parli, di targeted ha veramente poco
E poi arriviamo ad Instagram..📲
Dopo Facebook quindi sono rimasto con Instagram, dove riuscivo a vedere cosa facevano i miei amici, soprattutto quelli che non vedo mai che magari sono all’estero, o con cui magari non riesci ad avere quei contatti che vorresti.
E alla fine Instagram era anche divertente, stimolante. Prima i post, poi i video, poi le storie… poi piano piano tutto è andato di corsa e sono arrivato al punto in cui vedo solo cose “consigliate” e non cose “che voglio vedere”, pieno di notifiche “potresti conoscere” e non riuscivo nemmeno più a vedere i miei amici.
Per non parlare della pubblicità, sempre più invasiva, gli strumenti sempre più business hanno trasformato IG in un mercato del pesce.
Dulcis in fundo i Reel, ovunque.
Qualsiasi tasto spingessi mi apparivano questi benedetti Reel, che per carità carini ma non ho tutto il tempo per questi video di gente che non conosco: voglio vedere il mio amico Francisco che a Madrid sta facendo una nuova mostra della sua arte, o Gus che è in Guatemala con la sua nuova fiamma che ha conosciuto da quando lavora a Linkedin Irlanda.
E quindi?
E quindi sono 30 giorni che ho ufficialmente smesso con Instagram. All’inizio non è stato semplice, non mi vergogno a dire di aver avuto comportamenti da addicted (sono su Instagram dal 2010, mi ha cucinato bene), al mattina spesso mi capitava di aprire e perdere tempo sul social.
Ora ho ancora dei riflessi, ma non avendo l’app, blocco di nuovo l’iPhone e mi alzo pronto a produrre.
Mi sento meglio?
Sì e No.
In qualche modo il Social velocizzava il tempo tra un’attività e l’altra, tra un progetto e l’altro, ed ora scorre tutto più lentamente quindi sembra di essere in una dimensione statica, quasi non succeda niente.
Ma mentalmente sto molto meglio, ho ripreso tanti hobby, tante cose che mi piaceva fare e a cui non “riuscivo” più a dedicare tempo.
Credo che a disintossicarsi dai social ci si guadagni e basta, forse sarà la scelta giusta, nonostante il mio lavoro mi forzi ad esserci (lato business).
Per il momento quindi rimango su Linkedin, a pubblicare il post di uscita di questa newsletter e vedere un po’ che aria tira nel biz lì fuori. Ho provato TikTok, ma è evidente che non sia una piattaforma sviluppata per me ma altre persone.
E tu? Che ne pensi?
🕸 Nella mia rete
1️⃣ • Switch, the Street WITCHer
startup nel settore della mobilità urbana (IA e ML al servizio di Città, Sharing Mobility Provider e tante belle cose) ha concluso il suo percorso con Skydeck , programma di accelerazione di startup per l'imprenditorialità high-tech presso l'Università della California, Berkeley.
ℹ️ Qui trovi il DemoDay con il loro intervento.
🙏 Qui un post di ringraziamento.
🖌 Qui il nuovo sito con il rebranding fresco di pacca.
2️⃣ • Vuoi provare a realizzare una tua idea di Business?
Puoi farlo ai Diversity Innovation Days, clicca qui per saperne di più
💍 Per tutti quelli amareggiati da “Gli anelli del potere”
Almeno ci facciamo una risata
Porn-Adv! 📢
Prenditi una pausa dal lavoro - Interessante Ad di Ethos Travel che utilizza in maniera creativa il Calendario.
Grande Giove! ⚡️
✅ Dietro il mercato nero delle spunte blu
📰 Addio agli Instant Articles di FB
🎤 Kanye West vuole comprare Parler, per dire quello che vuole
💰Un po’ di numeri sulla crescita della creator economy
🧠 Se sei in fissa con l’IA: “Come funziona il Deep Learning”
💻 Come è stato inventato il primo microprocessore
🖌 Il CEO di Figma spiega perché si è venduto ad Adobe
Post Scriptum
Hey tu, siamo collegati su Linkedin? Se ancora non lo siamo ⤵️
Se conosci qualcuno a cui potrebbe piacere questa newsletter condividila con il tasto Share